Personaggi

I rifulgenti e impavidi membri attuali della Compagnia del Capitone Mannaro, impegnati nelle più disparate e disperate imprese nel Vecchio Mondo.





Membri passati della Compagnia del Capitone Mannaro, deceduti nelle più svariate forme e per i motivi più illogici:


GRANAR IL LATTOSO 

Granarol il Lattoso, elfo ranger esperto di magia, è caduto per mano di un branco ingrifato di Minotauri e Skaven dopo aver inavvertitamente aperto una botola-trappola scatenando l'orda sui propri compagni. Con lui è deceduto anche Parmolino, un chiuaua elfico fastidiosissimo che lo accompagnava nel corso delle sue spedizioni. Si dice che Granarol maneggiasse il grande potere del Latte Magico, ma non ne ha mai dato veramente prova.

RENATOLAS DETTO RANTOLAS

Elfo ranger dotato di grande acume medico e curativo, si dice maneggiasse in maniera superba la spada lunga ma non ne ha mai dato prova. Lasciato indietro dai propri compagni durante la fuga dal covo di Gultar, capo caotico delle ultime brigate orchesche intente a destibilizzare la baronia di Poldo il Munifico. Catturato dagli orchi, è molto probabile che sia stato condannato ad essere la loro puttana per sempre.

 

NESTORE ZIOLELLO

Ex Giocatore di Blood-Bowl con la dichiarazione politchese sempre pronta e un atroce passato di riserva eterna in Lega Eccellenza nel Sant'Arcangelo di Bretonnia.


L'ex giocatore di Blood Bowl può usare come arma solo la sua spalliera chiodata e come armatura soltanto l'armatura da giocatore. Con la spalliera ottiene un bonus ulteriore di +1 alle Ferite inflitte arrivando ad un impressionante 1D6+5 di danni.

Una delle plurime disastrose stagioni di Nestore, nel Borussia Weissbruck
Dopo un avvio complicato di stagione anche con la Compagnia del Capitone Mannaro, Nestore ha investito duramente sul suo equipaggiamento e ora la sua efficacia nel dungeon è migliorata notevolmente grazie all'uso di scarpette chiodate e della pensate palla rinforza di Blood Bowl che lancia contro i suoi nemici. Fa uso spinto di doping con la sostanza "Gatorkade" che trangugia puntualmente prima delle pugne più dure nel dungeo.

CHULA "IL BARBA"

All'estremo Nord delle terre conosciute, a settentrione dell'Impero e oltre il territorio di Kislev, si estende la ghiacciata penisola di Norsca, una terra inospitale e ghiacciata, patria del popolo dei Norsmeni: una schiatta di guerrieri giganteschi e barbarici la cui principale attività da secoli è la razzia dei territori circostanti.


Norsca è un territorio soggetto alle radiazioni del Caos: la presenza di pietra Warp conseguente alla caduta di diverse meteoriti nel corso dei secoli ha reso questo luogo contaminato dalle energie del Caos. Ciò provoca in questo popolo barbarico continue e profonde mutazioni, che alterano fisicamente questo popolo: i figli dei Norsmeni sono spesso soggetti a orrende mutazioni bestiali. Coloro che maggiormente subiscono l'influenza della energia Warp diventano infatti Guerrieri e Cavalieri del Caos.

Raramente, taluni Norsmeni abbandonano la loro terra di origine per cercare fortuna come mercenari e guerrieri d'armi nei territori civilizzati dell'Impero: e a questa categoria appartiene Chula della tribù degli Spellatori, detto "il Barba". Chula si è guadagnato questo soprannome avendo visto affiorare la prima peluria sin da quando era solo un neonato in fasce: in ciò è consistita la sua mutazione derivante dalle radiazioni Warp.



Il Barba ha intrapreso la carriera di mercenario, allettato (caso raro fra la sua gente) dalla possibilità di vivere una vita agiata e di ricchezza nei territori civili dell'Impero. E' soggetto all'ira come tutti i membri della sua razza, è tendenzialmente cattivo e violento nonché animato da meri scopi individualistici.

Nel corso delle ultime spedizioni, il Barba ha arraffato nuovi tesori che gli hanno permesso di migliorare il proprio stile in combattimento: ha scoperto infatti che combattere nudo per quanto essere bello bello in modo assurdo ha comunque meno efficacia che ricoprirsi di armature atte alla protezione del corpo: a questo scopo ha acquistato (pagandolo assai caro) un gigantesco elmo cornuto che sfoggia con sicumera e possanza

TRANTHOR IL TRINITA'
 
 

Tranthor colpisce con la sua Asciona grazie alla quale usufruisce dell'abilità bonus base dei Nani; inoltre ogni volta che colpisce un avversario può addentarlo grazie alla mutazione che ha subito nella sua primissima avventura. Perché Tranthor venga detto il Trinità, perché suo zio Pranthor sia detto il Goloso e quale sia il ruolo dei Mangiapietre nel contesto politico di Karak-Izor lo scopriremo soltanto vivendo.

 

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