lunedì 8 gennaio 2018

L'assalto di Kelgard, parte 2

La Fattoria della famiglia di Ludwig sorgeva al limitare del territorio boschivo ad ovest dei territori del Marchese di Kelgard: come tante fattorie dell'Impero, in quei tempi travagliati, frammentari e perigliosi per gli abitanti delle province imperiali, si trattava di un piccolo avamposto militare dove gli uomini difendevano le proprie attività produttive con le armi dalle sporadiche sortite degli umanoidi, abitanti degli anfratti non civilizzati dei territori umani.


Intorno alla fattoria era stata eretta nel corso degli ultimi anni una rudimentale cinta muraria di circa tre metri, fatta alla buona con massi e pietre: una difesa più che sufficiente in tempi normali in quella provincia, quando le incursioni dei goblinoidi erano rare e costituite dalla presenza di al massimo una dozzina di umanoidi, ma non del tutto sufficiente per la difesa di un vero e proprio assedio come quello che si configurava quella sera di maggio del 1996.


Ludwig aveva riferito ai guerrieri accorsi a difendere l'avamposto di aver individuato la presenza di almeno una cinquantina di globinoidi accampati nei boschi dal pomeriggio: una presenza tale, in assenza delle forze armate del Marchese, impegnate a Nord, rappresentava un pericolo che la fattoria non poteva affrontare e a motivo di ciò i membri della famiglia, i garzoni e gli schiavi si erano tratti in salvo nel pomeriggio verso il borgo, lasciando soltanto Ludwig e suo cugino Hans a difendere il prezioso carico di assi di cedro, una delle principali risorse produttive di Kelgard. L'arrivo della compagnia del Capitone Mannaro era stata un'imprevista ancora di salvataggio per il piccolo avamposto e ora i contadini imperiali si preparavano a difendere con le unghie e con i denti la falegnameria fortificata.

  

Nestore, Chula e Tranthor avevano passato le prime due ore di quella lunga notte dando direzioni ai contadini e alla guardia Ungrid che li aveva scortati fino alla fattoria, approntando manichini equipaggiati con torce sulla sommità del piccolo bastione difensivo di cui era munita la fattoria e ostruendo il passaggio dalle finestre con i tavoli di legno presenti nell'edificio. Fu intorno all'una che gli Snotling si presentarono alle mura della fattoria per il loro assalto: da est e da sud almeno due dozzine delle piccole creature verdastre si riversarono contro la fattoria cercando di arrampicarsi sulla superficie della torre difensiva e andando a forzare le finestre fortificate alla buona.


Mentre gli Snotling cadevano come fuscelli al vento arrampicandosi lungo la torre, falciati dai colpi di spada di Chula e per nulla intomiriti dalle urla barbariche del barbuto Norreno, sul muro orientale della fattoria i goblinoidi facevano breccia nelle finestre fortificate, penetrando nell'edificio e fronteggiando l'ascia di Tranthor e la spada di Ungrid, mentre Nestore si preparava a sostenere l'assalto proveniente da meridione. Fu in quelle prime schermaglie dell'assalto che Tranthor subì una profonda ferita dagli Snotling assalitori mentre la guardia Ungrid, di vedetta sulla torre insieme a Chula, fu colpita al volto da una delle pietre scagliate dai malevoli frombolieri appostatisi sulle mura orientali della fattoria: l'assedio era cominciato e la Compagnia si preparava a sostenerne il peso per tutta la lunga, oscura notte.

Nessun commento:

Posta un commento

Gli Allevatori di Rattogri

Per ripulire la propria reputazione da una impressionante serie di fallimenti e fughe disperate, i membri della compagnia del Capitone Manna...